INDICAZIONI PROGETTUALI PER IMPIANTI DI DISTRIBUZIONE CARBURANTI
In collaborazione con ARPA Lombardia – Dipartimento di Monza e Brianza, è stato realizzato il documento “INDICAZIONI PROGETTUALI PER IMPIANTI DI DISTRIBUZIONE CARBURANTI”, allo scopo di fornire a progettisti e consulenti incaricati dalle ditte, alcune linee guida sulla realizzazione tecnica e sulle modalità di gestione di impianti di distribuzione di carburanti.
Il documento tratta in modo differente impianti di nuova realizzazione rispetto ad impianti già esistenti, in considerazione del fatto che su strutture già realizzate spesso risulta difficoltoso eseguire gli interventi di adeguamento proposti. In particolare, sono state formulate diverse proposte, a seconda che si tratti di:
– Impianti di distribuzione carburanti di nuova realizzazione con superficie scolante > 1000 mq
– Impianti di distribuzione carburanti di nuova realizzazione con superficie scolante < 1000 mq
– Impianti di distribuzione carburanti già esistenti
Infine vengono proposte indicazioni in merito alla gestione dei punti vendita di carburante, per una maggiore tutela ambientale e controllo dell’eventuale inquinamento derivante dal dilavamento delle superfici scolanti dell’insediamento.
Le indicazioni progettuali di cui sopra si inseriscono all’interno del quadro normativo vigente, e non vanno intese in sostituzione ad esso. Si ringrazia ARPA Lombardia – Dipartimento di Monza e Brianza per la fattiva collaborazione nella stesura del documento.
INDICAZIONI PROGETTUALI PER INSEDIAMENTI DI GESTIONE RIFIUTI
Grazie al prezioso contributo di ARPA Lombardia – Dipartimento di Monza e Brianza, si è giunti alla realizzazione del documento “INDICAZIONI PROGETTUALI PER DOMANDE DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO DI ACQUE METEORICHE PROVENIENTI DA INSEDIAMENTI IN CUI VENGONO SVOLTE ATTIVITÀ DI GESTIONE RIFIUTI”. Le indicazioni ivi contenute forniscono a consulenti e progettisti un riferimento guida per la realizzazione e gestione di impianti in cui viene svolta attività di gestione rifiuti di diverse tipologie, a seconda delle caratteristiche fisico-chimiche dei materiali presenti nell’insediamento.
In particolare, vengono esaminati distintamente i casi di nuovi insediamenti e di insediamenti esistenti, precisando alcune procedure utili in caso di gestione di rifiuti solidi e liquidi (pericolosi/non pericolosi).
Alla fine del documento vengono riportate alcune soluzioni per una corretta gestione dell’insediamento, a seconda dei rifiuti ivi presenti, in coerenza con la normativa vigente. A tale proposito si ricorda che il documento di cui sopra non si pone in alternativa o in sostituzione alle normative sulla base delle quali è stato redatto, ma va inteso come strumento in affiancamento al quadro legislativo in vigore, al fine di contestualizzare maggiormente alcune procedure di gestione.
Indicazioni progettuali gestione rifiuti ATO
Ai sensi del D.Lgs 152/06 e s.m.i. e della L.R. 26/2003 e s.m.i. l’autorizzazione allo scarico in pubblica fognatura e la dichiarazione di assimilazione alle acque reflue domestiche per le acque reflue scaricate nella rete fognaria pubblica competono all’Ufficio d’Ambito Territoriale Ottimale.
In particolare la competenza relativa al rilascio di tali titoli autorizzatori si determina in base al luogo in cui è situato lo scarico pertanto per gli scarichi ubicati sul territorio della Provincia di Monza e Brianza spetta all’Ufficio d’Ambito Territoriale Ottimale di Monza e Brianza.